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Auto 13 mag 2018

Abarth 595 Competizione, bastano 180 cv per essere felici?


La più desiderata fra le auto della Casa dello Scorpione. Nonostante il carattere selvaggio ed impulsivo che la contraddistingue, Abarth 595 si è lasciata addomesticare per una settimana d’avventure insieme. Test drive su strade australiane a bordo di questo piccolo bolide made in Italy.

L’estetica

La Fiat 500 che tutti ormai conosciamo, icona del nostro paese nel mondo, si presta perfettamente per ricevere tutte le migliorie e le raffinatezze estetiche che solo un reparto come quello al lavoro sui modelli sportivi Abarth potrebbe darle.

Ecco allora che la protagonista della mia prova è, a mio parere, la 500 più bella mai vista:

  • split frontale,
  • minigonne,
  • alettone posteriore,
  • un sistema di scarico dedicato,
  • colori grintosi per la carrozzeria

ed un lavoro di rivisitazione in chiave racing per gli interni, le conferiscono la vocazione di una gloria del passato, la 595, di cui eredita il nome.

Le forme e le misure sono le stesse della city-car da cui deriva (366 cm in lunghezza, 162 cm in larghezza e 148 cm in altezza). Il kit estetico applicato sulla vettura le dona però un’aria nuova, da teenager indiavolata, pronta a fare rissa con qualsiasi passante per strada.

Infine, i cerchi in lega disegno Sport da 17 pollici in nero opaco e gli adesivi Abarth (personalizzabili nel colore) rendono questa piccola bomba tutta italiana davvero esclusiva.

Gli interni

Quali materiali riescono a conferire un aspetto corsaiolo nell’abitacolo di una vettura più di ogni altra cosa? Alcantara e Carbonio.

Ecco allora che l’abitacolo classico della Fiat 500 viene arricchito con questi due pregiati elementi. Il volante diventa così un piacere tutto da toccare, dall’ergonomia perfetta, una piccola opera di design ricoperta appunto da Alcantara, Pelle e Carbonio.

L’oggetto più stupefacente negli interni, una volta saliti a bordo, è proprio dietro alle vostre spalle. I sedili sportivi prodotti dalla Sabelt, con schienale in guscio di vero carbonio (optional), ricordano le stesse sedute che equipaggiano le più blasonate auto in casa Ferrari o McLaren. Uno spettacolo per gli occhi.

A bordo ritrovo la stessa impostazione della city-car tutta italiana, con il cambio meccanico a cinque rapporti in posizione rialzata (grazie alla sua locazione è molto pratico e fruibile), il sistema Uconnenct con display da cinque pollici sulla parte alta della plancia, ed infine il classico climatizzatore automatico che equipaggia buona parte della gamma Fiat, efficace e efficiente nel creare l’ambiente climatico ideale per i passeggeri a bordo.

L’indicatore dedicato al monitoraggio della pressione della turbina Garret e il cockpit digitale frontale (mostra i dati della navigazione, la forza G generata e tutti i dati di percorrenza) renderanno felici tutti quelli che adorano essere aggiornati in chiave sportiva circa tutti i parametri della vettura.

Cosa manca? Forse qualche pratico vano in più dove poter collocare i vostri oggetti, o forse una maggiore qualità delle plastiche rigide che rivestono la parte alta del cruscotto e l’interno delle portiere.

Visibilità buona in tutte le direzioni, abitabilità ottima per gli occupanti dei posti anteriori mentre è appena sufficiente lo spazio per i passeggeri posteriori (come d’altronde lo è su tutte le Fiat 500).

La tecnologia a bordo

È davvero fra le necessità primarie degli acquirenti di questo tipo di vettura la dotazione tecnologica? Probabilmente no, ma cercherò di farvi un quadro della situazione tech presente a bordo dell’Abarth 595 Competizione.

L’esemplare della mia prova è equipaggiato con il sistema Uconnect con schermo touch da cinque pollici, ben visibile in tutte le situazioni. Un software di gestione semplice ed intuitivo, ma forse un po’ anacronistico per i tempi moderni. È preferibile quindi optare per l’upgrade al sistema da sette pollici, più avanzato e sicuramente più leggibile. I dati della navigazione sono chiari su entrambi le interfacce, ma ho preferito utilizzare il classico Google Maps sul mio smartphone.

Cockpit frontale TFT digitale, sempre chiaro e leggibile, indica con precisione i consumi, i dati di viaggio, la pressione degli pneumatici e le indicazioni per la navigazione. Piccola particolarità: la grafica cambia e assume un aspetto racing una volta premuto il bottone Sport sulla plancia della vettura. Non male.

Nonostante le dimensioni ridotte del corpo macchina, sono stati utili i sensori di parcheggio posteriori, che ci avvisano sia acusticamente sia visivamente (grazie alla grafica sul display del cockpit) della presenza di un ostacolo. Disponibili in listino i fari allo Xeno (luci diurne a led di serie), optional che ritengo fondamentale per chi viaggia spesso di notte o semplicemente per rendere più accattivante il look notturno. 

Non sono disponibili i sistemi di assistenza alla guida né tantomeno il Cruise Control (sarebbe davvero necessario?).

La guida su strada

L’Abarth 595 Competizione è stata progettata per un solo scopo: farti divertire. E ci riesce, nonostante il baricentro sia piuttosto alto per una sportiva, nonostante farai fatica a trovare la tua posizione di guida ideale perché il volante non è regolabile in profondità e i sedili non lo sono in altezza.

Ci riesce perché una volta girata la chiave d’accensione e aver premuto il tasto Sport sulla plancia (che interviene sulla sensibilità del comando del gas e dello sterzo, sulla riposta del motore e sulla pressione della turbina), non sentirai altro che il sistema di scarico Record Monza a quattro terminali che romba alle tue spalle, che ti fa pensare di essere al volante di una vettura da competizione, che amplifica le note prodotte dal 1.4 litri turbo da 180 cv e 250Nm come fossero musica.

La sua erogazione è tutto fuorché lineare, ricorda un po’ quella dei motori turbo del passato, moderata ai bassi regimi ma felice di prenderti a calci nella schiena passati i 2500 rpm.

E gli scoppiettii che arrivano dagli scarichi ad ogni cambio marcia non possono fare altro che farti sorridere. Assetto granitico, un peso in ordine di marcia di 1100kg, impianto frenante anteriore Brembo con dischi autoventilati e forati (con pinza a quattro pistoncini) servono a garantire un’eccellente stabilità in percorrenza di curva e a frenare in un “amen” la vettura in caso di bisogno (ottimo il feeling del pedale).

Per i più esigenti è disponibile come optional il Differenziale Autobloccante Meccanico all’anteriore, ma per l’utilizzo stradale è più che sufficiente il TTC, un sistema elettronico utilizzato in casa Abarth che trasferisce la coppia alla ruota con più aderenza mentre frena quella in fase di slittamento.

Semplice quanto efficace. Sterzo pieno e comunicativo (soprattutto in modalità sport), cambio dagli innesti morbidi e precisi ma dalla corsa forse un po’ lunga, insonorizzazione nell’abitacolo discreta ed un feeling di guida da vera sportiva, ricco di personalità ed emozioni tutte italiane. 

Le prestazioni ed i consumi

La casa dichiara una velocità massima di 225 km\h e uno scatto da 0 a 100 km\h coperto in 6,7 secondi. 

I consumi da me rilevati in una settimana d’utilizzo su percorsi misti di qualsiasi tipo (a velocità da codice stradale), si sono attestati su un valore di 6 litri per 100 chilometri, che possono diventare il doppio nel caso in cui si soffra del cosiddetto “piede pesante”.

Il mio verdetto

Molte sportive riescono ad offrire un compromesso, una mediazione tra ciò che le limita e tra ciò che possono offrire. Non è il caso di quest’Abarth 595 Competizione. 

Potrete usarla come utilitaria, potrete provare a farle fare la city-car, tenterete di caricare dei bagagli e perché no, proverete a farci salire dei bambini. Ma per lei non esistono mediazioni, questa è una sportiva vera, e come tale si comporterà. Il suo motore brillante, il sound eccezionale, l’assetto rigido ed il suo look eccentrico e corsaiolo non vi faranno passare inosservati. Un piccolo gioiellino che può essere usato solo per il gusto di guidare, come poche auto ora come ora sanno ancora fare. 

Il prezzo? Per questa versione Competizione, accessoriata con tutti gli optionals “necessari” per renderla davvero unica e personale, dobbiamo mettere in conto una cifra che si aggira intorno ai trentamila euro. 

Ma si sa, tutte le passioni sono esagerazioni, e se non lo fossero, non sarebbero chiamate tali. 

NB. Per maggiori dettagli consiglio la visione del video che trovate sul canale. Clicca QUI per vedere altre video prove su strada.

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